da Roma Sette.it
Mille giovani, 100 animatori e catechisti, 53 le parrocchie coinvolte. Sono questi i numeri della Festa dei cresimandi 2010, che si è tenuta sabato 15 maggio nel porticato del Vicariato di Roma di Giorgia Gazzetti
Quasi 1.000 giovani provenienti da 53 parrocchie capitoline e un centinaio tra animatori e catechisti si sono incontrati a San Giovanni in Laterano, sabato 15 maggio alle ore 15.30, per l’ormai consueta e attesa Festa dei cresimandi, nonostante la pioggia incessante. Una giornata di canti, preghiera, musica e giochi: Protagonisti: i ragazzi che nei prossimi mesi riceveranno il sacramento della confermazione, o che lo hanno ricevuto in questo anno pastorale. Giallo, verde, blu, rosa, rosso, fucsia, celeste, arancione i colori delle 25 squadre che si sono sfidate nei vari tornei e gare, sotto la guida di don Daniele Salera, assistente al Seminario Maggiore. Minimo comune denominatore della giornata: la sana competizione e il tema della festa “Radici che portano frutto come alberi lungo corsi d’acqua” .
«Come la forza di un albero sta nelle radici che prendono continuamente vita dall’acqua, allo stesso modo la vita di un cristiano prende continuamente vita dalla parola del Signore». A spiegarlo monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio catechistico del Vicariato, che aggiunge «il sacramento della cresima ci insegna a trasformare i problemi in occasioni. Oggi (15 maggio 2010), ad esempio, grazie alla pioggia abbiamo avuto la possibilità di ammirare la bellezza dei quadriportici antichi del Vicariato dove ci siamo trasferiti per svolgere le attività esterne. È bello vedere come il Vicariato sia la casa di tutti visto che dovrebbe essere sempre il luogo di riferimento per i fedeli».
L’atmosfera di gioia e di spensieratezza ha contagiato anche gli animatori e i catechisti che hanno accompagnato i ragazzi. «Sono felice di partecipare per la terza volta consecutiva a questo evento - racconta Paolo, seminarista, che è insieme a 11 ragazzi della parrocchia Beata Teresa di Calcutta - perché è un modo per vivere il catechismo in un’ottica di condivisione della preghiera ma anche del gioco». Della stessa idea Tiziana, catechista al Santissimo Redentore, che partecipa alla festa per la prima volta: «Si tratta di un momento altamente educativo in cui ragazzi provenienti da diverse parrocchie romane e realtà territoriali si incontrano, giocano, dialogano, scoprendo il valore della conoscenza, dell’apertura e dell’amicizia».
Suor Pia, invece, catechista presso la parrocchia dell’Immacolata e San Giovanni Berchmans è riuscita a coinvolgere i suoi 28 ragazzi, durante le ore di catechismo, spiegando i doni dello Spirito Santo con un linguaggio moderno e vicino agli adolescenti, utilizzando cioè le canzoni, i film che si ispirano al senso stesso dei doni. «È la seconda volta che partecipiamo a questa festa. È un’esperienza bellissima in cui i ragazzi si incontrano con i coetanei e con l’amico Gesù». Ma come fa notare don Massimo della parrocchia di San Cleto «bisogna fare più attenzione alle esigenze dei più grandi che faticano ad integrarsi e a coinvolgersi nei giochi, pensati per i più piccoli».
Due, inoltre, i momenti dedicati alla preghiera e alla riflessione. Il primo alle 16.30 insieme al cardinale vicario Agostini Vallini che accolto dal brano “E la strada si apre”si è radunato intorno ai cresimandi per spiegare loro l’importanza della confermazione. «Sono vescovo da 21 anni e ho celebrato il sacramento della confermazione a più di 25mila ragazzi. Ma a volte molti dei vostri coetanei hanno vissuto questo momento come una tappa obbligata, senza fede. In questi casi parlo di “sacramento dell’arrivederci”. Invece la cresima è un momento pensato, voluto in cui si diventa consapevoli dell’amore infinito di Dio». Grazie a questa certezza «è possibile condurre una vita felice insieme agli altri, iniziare un cammino responsabile con il cuore e con la testa. Pregherò il Signore – ha concluso - affinché vi faccia il dono di innamorarvi del libro del Vangelo che deve diventare il libro della vostra preghiera, una guida con cui affrontare la vita e gli ostacoli che incontrerete».
Il secondo momento è stato quello della liturgia della Parola celebrata all’interno della basilica da don Dario Gervasi, vicerettore del Seminario Romano Maggiore. «Voi - ha dichiarato don Dario rivolgendosi ai cresimandi - sarete riempiti della forza dello Spirito Santo che scende su di voi e dentro di voi nascerà un fuoco che, se coltivato, riscalderà il cuore della gente. Ma ricordatevi che Dio aspetta il vostro sì per darvi il suo dono».
17 maggio 2010
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