da Romasette.it
La 25ª edizione dello storico corteo. Oltre 400 figuranti arrivati dalla Ciociaria per uno spettacolare presepe vivente. I Re Magi porteranno doni alla Casa pontificia di Giorgia Gazzetti
«La Befana è proprio 'na vecchietta ma è più dorce de 'na regazzina, che gioia quanno mette 'na carsetta ar posto de 'na piccola carzina[/i]». Sono i primi versi della poesia del romano Gaetano Camillo in occasione della XXV edizione di Viva La Befana, organizzata dall’Associazione Europae Fami.Li.A., Famiglie libere associate d’Europa, in collaborazione con l’amministrazione locale, numerose famiglie, insegnanti e associazioni di volontariato. Animerà domani (6 gennaio 2010), a partire dalle 10.50, da via della Conciliazione fino a Piazza San Pietro, dove il Papa celebrerà l’Angelus, un corteo storico-folcloristico di 1.500 persone, formato anche da 250 bambini (il numero più alto registrato finora), provenienti, quest’anno, da Fiuggi, Alatri e Vico nel Lazio, tre storici comuni della Ciociaria.
Al termine i Re Magi, che sfileranno in corteo sulle tradizionali portantine orientali, con sontuosi abiti confezionati da Antonella Mercuri Proietti, saranno ufficialmente accompagnati insieme ai tre sindaci ciociari, rispettivamente Virginio Bonanni, Costantino Magliocca e Claudio Guerriero, alla Casa pontificia per consegnare a Benedetto XVI i tradizionali doni.
Nata per ripristinare la festa civile dell’Epifania, «Viva la Befana - sottolinea Sergio Balestrini, presidente di Europae Fami.Li.A. - è senza dubbio un’iniziativa folcloristica ma il suo obiettivo principale è quello di celebrare e tramandare i valori dell’Epifania. Noi identifichiamo la Befana con la nonna, perfettamente conciliabile con la cultura cristiana, come appare evidente dal logo che, ideato da un gruppo di nonni, genitori e insegnanti, ha restituito all’immagine della Befana quella di un’arzilla ma dolce vecchietta, diversa da quella di tradizione orientale che spaventa i bambini e si trova su tutte le bancarelle. Per simboleggiare l’universalità di Gesù - prosegue Balestrini - abbiamo immaginato che quest’anno i Magi siano nati in Ciociaria, esempio di prossimità a tutte le famiglie del mondo».
Pace, solidarietà, fratellanza e amore sono, da sempre, i valori portanti della manifestazione che saranno messi in scena da un presepe vivente “ciociaro” formato da 400 personaggi per omaggiare grandi e piccini. Fiuggi, Alatri e Vico nel Lazio, in questo spirito di festa e di amicizia, porteranno a Roma storia, cultura e tradizioni del proprio territorio. Sei epoche storiche rappresentate, numerosi sbandieratori, 20 figuranti a cavallo, tre bande musicali e tre gruppi di majorette, con i loro preziosi costumi, un carretto trainato, cinque plastici giganti, scenografie dei maestri infioratori daranno vita a uno spettacolo interamente ispirato alla Ciociaria e a una serie di allegorie. Presenti anche le confraternite dei tre comuni con decine di stendardi e gonfaloni. Alla fine del corteo, tre ragazze con abiti da Befana posizionate su tre auto d’epoca, consegneranno i doni ai più piccoli nel rispetto della tradizione. «Mentre l’età zitta, zitta avanza, 'nsieme all’artre cose tutte belle, dar sacco spunta 'n fiocco de speranza».
5 gennaio 2010
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