venerdì 22 gennaio 2010

Al Collatino famiglie protagoniste della catechesi

da Romasette.it

L'impegno accanto ai ragazzi nella comunità di Sant'Igino Papa. Le attività dell'associazione culturale "Il Sussidiario" di Giorgia Gazzetti

«Ritrovare il gusto di Dio, in un ascolto costante della Parola». È l’augurio che don Matteo Rus, dal 1983 parroco di Sant’Igino Papa (via Ernesto Rossi, 44), ha rivolto sabato scorso (9 gennaio 2010) alla sua comunità in occasione della visita del cardinale vicario Agostino Vallini. Il porporato ha celebrato la Messa, durante la quale un bambino della parrocchia ha ricevuto il Battesimo. «La missione di ognuno di noi - ha proseguito - è proprio quella di evangelizzare e sperimentare fino in fondo la fedeltà di Dio».

Parroco dal 1983 don Matteo è impegnato ad avvicinare giovani e adulti del quartiere Collatino alla vita cristiana. Missione non sempre facile, in un’area che conta circa 10mila abitanti ma che è popolata soprattutto da anziani, spesso soli. «Le prime celebrazioni eucaristiche della comunità - ricorda - si tennero in strutture di fortuna fino al 20 gennaio 1991, quando Giovanni Paolo II consacrò l’edificio sacro. Da sempre le celebrazioni, la catechesi, ma anche le rappresentazioni teatrali, le riunioni del gruppo Scouts Agesci Roma 80 (che conta circa 100 bambini e ragazzi dagli 8 ai 21 anni sotto la guida spirituale del vice parroco don Gianpiero Casolaro), le proiezioni dei film e le iniziative di autofinanziamento tengono uniti i fedeli». Inoltre, sono 8 le comunità neocatecumenali che, dal 1992, hanno arricchito l’anima della parrocchia di via Ernesto Rossi.

Fiori all’occhiello dell’attività parrocchiale sono la catechesi familiare e l’associazione culturale «Il Sussidiario». La prima viene adottata da «25 anni - racconta don Matteo -, ed è contenuta anche nel catechismo ufficiale della Conferenza Episcopale Cilena. L’obiettivo è far comprendere ai genitori che il loro compito primario è quello di trasmettere la fede ai propri figli e che la parrocchia è compartecipe in questa opera e non unica responsabile. Concretamente - chiarisce il parroco - questo percorso si sviluppa in un ciclo di due anni attraverso il supporto di appositi sussidi. I genitori, in genere sei/sette coppie, si riuniscono settimanalmente con i catechisti adulti e riflettono insieme sull’argomento della settimana. Successivamente, gli stessi genitori, in casa e singolarmente, aiutano i propri figli a riflettere sullo stesso argomento già trattato e, alla fine, i ragazzi partecipano all’incontro di catechismo con gli animatori».

«Il Sussidiario», invece, è stato fondato da un gruppo di giovani adulti della parrocchia e non, e opera nell’ambito del programma «RomaVisitaRoma». In pratica organizza, ogni domenica, una serie di visite guidate per riscoprire la spiritualità cristiana e le storie dei tanti Santi che hanno vissuto nella Capitale; si occupa, inoltre, di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di protesi per braccia e mani per malati di lebbra in Cina. Segno dello spirito di carità che anima tutti i fedeli del Collatino. Lo hanno dimostrato di recente le numerose famiglie della parrocchia, in occasione della raccolta di viveri e calzini realizzata, per la prima volta, durante l’Avvento per regalare un Natale dignitoso alle persone bisognose del quartiere e ai nomadi del campo rom di via La Martora, a Colli Aniene.

12 gennaio 2010

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