sabato 28 ottobre 2006
Foto shock
Il 25 ottobre il giornale tedesco Bild ha pubblicato delle foto shock che hanno scosso il mondo intero. Sei soldati tedeschi sono stati ritratti con un teschio in mano a Kabul. Immediate le polemiche e le reazioni da parte del cancelliere Merkel e dell'opinione pubblica tedesca, indignata e sconvolta. Il Ministro della Difesa tedesco ha assicurato che le indagini stanno proseguendo a ritmo serrato e che i colpevoli verranno debitamente puniti. Insomma l'ennesimo atto di violenza e di mancanza di rispetto tanto per la vita umana quanto per la morte. Ma chi restituirà a quel corpo profanato la sua dignità? Un corpo lacerato dalla guerra, spezzato violentemente e ingiustamente alla vita e ridotto a mero oggetto una volta morto. Il maggiore Like Knittig, portavoce dell'Isaf, ha affermato che il comportamento dei sei soldati tedeschi deve essere considerato un caso isolato e non deve essere strumentalizzato contro tutto il contingente internazionale. E' giusto. Ma in questi casi la rabbia e la sfiducia prendono il sapravvento sulla ragione.
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