da Roma Sette.it
Dopo due anni di lavori si rinnova l'istituto di cultura francese di largo Toniolo e propone, fino al 15 ottobre, due settimane di eventi a ingresso gratuito di Giorgia Gazzetti
«Rappresentare e diffondere il pensiero e la cultura cristiani d’origine francese presso tutte le persone d’ogni nazionalità residenti a Roma; ma anche far conoscere il pensiero e la cultura laica al clero ed ai religiosi d’ogni paese». Questo l’obiettivo del filosofo Jacques Maritain, allora ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, quando, nel 1945, fondò il Centro Studi San Luigi di Francia. All’età di 64 anni, il Centro si rinnova proprio per mantenere vivo lo spirito del suo fondatore attraverso la realizzazione di una mediateca. Aperta al pubblico dal 21 settembre dopo due anni di lavori, l’inaugurazione avrà luogo, dal 2 al 15 ottobre, presso l’Auditorium e la stessa mediateca del Centro (largo Toniolo, 20/22) attraverso una due settimane di manifestazioni gratuite organizzate sul tema “Parole nella città”.
Dotata di un fondo di 30mila opere, di 60 titoli di periodici, di numerosi cd e dvd disponibili al prestito, «l’idea della mediateca - spiega Jean-Luc Pouthier, direttore dell’Istituto e consigliere culturale dell’Ambasciata di Francia - parte dalla necessità di creare un dinamico centro d’informazione sulla Francia contemporanea, un luogo d’incontro, di scambio e di diffusione della cultura francofona, insomma uno spazio moderno e multimediale a disposizione dei francofili». Vetrina della Francia contemporanea, la mediateca, dunque, offre una vasta gamma di nuovi servizi: dalle informazioni turistiche per scoprire il patrimonio delle regioni francesi, il chiosco per consultare quotidiani, settimanali, mensili, riviste specialistiche e le ultime pubblicazioni dell’attualità letteraria; ad uno spazio “francese per tutti” per imparare e approfondire la conoscenza della lingua francese; uno spazio-studio per seguire i dibattiti del pensiero filosofico francese fino ad uno spazio multimediale dedicato alla canzone e al cinema (cd, dvd) con accesso libero e gratuito a internet ed ai canali della televisione francese.
«Durante la manifestazione di inaugurazione - prosegue Pouthier - si altereranno convegni, mostre, concerti e performance letterarie molto interessanti. Ospite d’onore dell’evento sarà Jacques Villeglé, artista francese di fama internazionale, che realizzerà un’opera unica, a partire dal suo alfabeto socio-politico, sulla parete d’ingresso della biblioteca-mediateca. Il 2 ottobre - aggiunge il direttore - due relatori d’eccezione, monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del pontificio Consiglio della Cultura, e Axel Kahn, genetista francese laico e agnostico, apriranno il dibattito con la conferenza “Fede e Scienza”. Un’occasione per sintetizzare quanto discusso durante tutto il 2009 dal mondo cattolico e scientifico in occasione degli anniversari delle scoperte di Galilei e Darwin».
«Sin dalle sue origini - sottolinea Pouthier - il Centro ha ospitato i dibattiti dei grandi pensatori francesi del momento, laici e teologhi, ha ricevuto le visite di alcuni Pontefici come Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II, così come di uomini politici della statura del Generale De Gaulle». Attualmente, unico istituto francese presente a Roma, dopo la chiusura, nel 1995, del cosiddetto “Centro Campitelli” dell’Ambasciata francese presso il Quirinale, il Saint Louis De France svolge due tipi di attività: pedagogiche e culturali. Come unico centro di insegnamento pubblico della lingua francese sostenuto dal Ministero francese degli Affari Esteri, il centro offre una preparazione approfondita che permette di acquisire le competenze necessarie per sostenere gli esami Delf e Dalf. Creato in origine per promuovere la conoscenza del francese presso le pontificie Università, il servizio corsi richiama oggi un numero considerevole di studenti, circa 3.000 l’anno, di cui la maggior parte sono italiani. Tra le attività culturali, quelle che arricchiscono quasi quotidianamente il calendario dell’Istituto, ci sono le proiezioni cinematografiche (2 volte a settimana), le conferenze, i dibattiti, le letture, il teatro e le presentazioni d’autori. La maggior parte disponibili sia in italiano che francese, grazie a un servizio di traduzione.
30 settembre 2009
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