
Martedì 1 aprile 2008 ho partecipato alla presentazione del libro Capuozzo, accontenta questo ragazzo. La vita di Giovanni Palatucci di Angelo Picariello presso la Pontificia Università Laterense.
Presenti, oltre all'autore del libro, l'on. Giulio Andreotti, il rettore Monsignor Fisichella e il capo della Polizia di Stato, Antonio Manganelli.
Definito poliziotto per vocazione, Giovanni Palatucci, penultimo questore di Fiume di cui è oggi in corso la causa di canonizzazione, ha dedicato la sua vita agli altri.
Unanime il pensiero di Andreotti, Fisichella e Manganelli sulla figura di Palatucci: un eroe speciale la cui vita e le cui azioni offrono importanti spunti di riflessione per la vita di ognuno di noi.
Così si è espresso Mons. Fisichella:
"In un periodo di crisi dei valori, le istituzioni hanno bisogno di modelli come quello di Palatucci, che è arrivato ad offrire per gli altri la proprio esistenza. Il libro di Picariello è la biografia di un servo di Dio".
Come ha raccontato Giuseppe Veneroso, Palatucci salvò circa cinquemila (ma altri tremila ne attesta l’agente di polizia Alberino Palombo e altre migliaia potrebbero essere passati sfuggendo a ogni controllo) ebrei prima dell’armistizio del settembre del 1943, gli ebrei cioè fatti passare al confine e provenienti dalla Serbia governata dagli ustascia filo nazisti, o dall’Est europeo: in sostanza il cosiddetto canale fiumano.
Morto alla giovane età di 36 anni nel campo di concentramento di Dachau dove era stato deportato, "è stato un grande esempio di eroismo, di solidarietà e prossimità verso i più deboli", ha affermato Manganelli.
Un libro da leggere per non dimenticare un uomo che ha donato un pò di luce ad uno dei periodi più bui della storia mondiale.
Al termine del convegno, Mons. Fisichella ha consegnato una targa a Manganelli in segno di ringraziamento per la partecipazione.
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